Vol. 1 Inverno: "L'Attesa"

I- Le stagioni

Quattro mesi dopo l’incontro con Loredana, in una non troppo fredda mattina di gennaio, siamo ritornate in quel luogo magico. Come era prevedibile, siamo state accolte dal mare mosso e dalla spiaggia deserta, incorniciati da un vento pungente che faceva risuonare la pineta: quel litorale, grondante di gente per tre mesi l’anno, si era trasformato in un carillon naturale dall’aria frizzante, lontano dal frastuono della città e dallo smog.

Contemplare il mare d’inverno ha suscitato in noi una suggestione: affrontare i periodi freddi, con l'attesa del calore dei mesi estivi. È una sensazione in divenire, che mescola ricordi e un’idea di futuro.

Ci ricorda il ciclo costante delle stagioni che, inesorabilmente, si alternano tra loro, dando sicurezza e conforto.

Ascolta il rumore del mare.

Salutato il mare, ci siamo dirette al parco archeologico di Paestum.

Preso solitamente d’assalto da gruppi di turisti e scolaresche in gita, è stato un vero piacere riscoprirne i suoi scorci unici in un momento di calma.

Battute da un vento forte e da un accenno di pioggia poco clemente, le rovine ricordano lo scorrere del tempo, così soggettivamente veloce per noi tanto immensamente lento per loro, resistendo alle intemperie come i momenti migliori che si costudiscono tra i ricordi.

Tenuta Duca Marigliano

Siamo arrivate al giardino di tenuta Marigliano accompagnate da qualche raggio di sole, dopo che le prime ore del giorno erano state caratterizzate dalle tinte fredde del cielo plumbeo.

Oltrepassando il cancello che separa il giardino della villa dalla strada, abbiamo notato immediatamente l’antica casa colonica che domina la vista con la sua eleganza d’altri tempi.

Percorrendo il sentiero che porta alla tenuta, ci siamo sentite all’interno di un romanzo dell’Ottocento. Nel giardino di Tenuta Duca Marigliano si respira davvero un’aria speciale.

In questo luogo, che sembra rimasto fermo nel tempo, la quiete è protagonista, lasciando spazio solo al canto delle tortore e al ritmo lento dei passi sulla ghiaia.

Scoprendo poco a poco gli ambienti della dimora, è evidente quanto Loredana e Rosario, i padroni di casa, abbiano interiorizzato a fondo l’anima del luogo, preservandolo in ogni suo aspetto ed esaltandone il fascino che certamente l’ha sempre contraddistinto.

In questa meravigliosa cornice, in cui persino il vento che accarezza campi, alberi e mare ha tutt'altro sapore, c’è chi sfrutta questa stagione per creare e sperimentare.

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